Pane pagato
L'accordo, da avviare in forma sperimentale, denominato “Pane pagato” si pone quale suo obiettivo l'intento di creare una rete di collaborazione tra Amministrazione pubblica e commercianti per la promozione di una iniziativa di solidarietà, che consenta, anche ai più bisognosi, di ritirare un pezzo di pane. Nei negozi che aderiranno all'iniziativa, nei quali sarà esposto un logo di riconoscimento, sarà possibile pagare uno o più pezzi di pane, che potranno essere ritirati da chi non può permettersi l'acquisto.
In questo periodo di grande crisi, l'iniziativa – già, peraltro, presente in altre realtà italiane – ben può essere un gesto di solidarietà significativo nei confronti di persone che hanno bisogno di aiuto, soprattutto, per quello che riguarda il cibo.
E' uno sforzo di collaborazione che tende ad accrescere il senso il senso di comunità ed il benessere collettivo, mediante l'azione del singolo o di un gruppo, tesa a ridurre lo stato di sofferenza di un'altra persona.
Il progetto che il presente accordo intende promuovere consta, pertanto, di tre fasi: la prima nella quale il cliente, dopo aver comprato il pane per sé, viene invitato ad acquistarne uno in più che, poi, sarà lasciato in negozio, nella seconda il fornaio segnala il “pane in attesa” in bella vista sul bando di vendita; nella terza fase chi ne ha bisogno può ritirare il pane gratuitamente.