Avviso pubblico “Un negozio non è solo un negozio”
Si è svolto il giorno 18 luglio 2022, un incontro di presentazione dell’Avviso pubblico “Un negozio non è solo un negozio”, l’iniziativa che sostiene le attività commerciali baresi attraverso il finanziamento di progetti di sviluppo commerciale, con un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 50.000 euro. L’approfondimento è avvenuto presso la sede dell’azienda “Creattiva” di Mancino Carla, componente del direttivo del centro comunale di Bari Confartigianato, nell’ambito del programma di divulgazione del bando messo in atto dal Comune di Bari.
Presenti all’incontro, il dott. Roberto Covolo responsabile del settore “Nuova economia urbana” del Comune e numerosi titolari di attività ubicate nel quartiere Carrassi.
“Un negozio non è solo un negozio” è un’iniziativa del Comune di Bari promossa dall’assessorato alle Politiche del Lavoro e dall’assessorato allo Sviluppo economico nell’ambito di Bari 2022 – 2024, il programma per il sostegno all’economia di prossimità della città.
Il bando è rivolto alle micro e piccole imprese già costituite e attive, con sede operativa nella città di Bari, operanti nei settori del commercio al dettaglio di vicinato, dell’artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande, del turismo e dei servizi con sede fissa e svolte in locali di cui almeno uno al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso e affaccio diretto alla strada.
La misura supporta la realizzazione di progetti di sviluppo commerciale nei seguenti ambiti di intervento:
- innovazione, specializzazione e personalizzazione dell’offerta, ad esempio istanze innovative riferite all’offerta di prodotti e servizi, diversificazione dell’offerta, istanze riferite a prodotti e servizi personalizzati, servizi post vendita;
- rifunzionalizzazione e ibridazione degli spazi ad esempio, più funzioni e servizi sulla stessa superficie di vendita, design e arredamento degli ambienti;
- digitalizzazione overo, sistemi per il commercio elettronico, sistemi di prenotazione online, metodi di pagamento digitale;
- sostenibilità ambientale costituita da interventi per il risparmio energetico, interventi per il risparmio ed il riutilizzo delle acque, allestimenti green, mezzi di mobilità a basso consumo;
- accessibilità come per esempio, abbattimento delle barriere architettoniche;
- uso e valorizzazione dello spazio pubblico ad esempio, allestimenti, interventi di arredo urbano;
- commercio consapevole che possono essere istanze innovative riferite a scelte commerciali etiche, ecologiche e sociali;
- sicurezza, ovvero allarmi anti-intrusione, impianti di videosorveglianza, vetrine antisfondamento, nebbiogeno.
In cambio, le attività commerciali beneficiarie dovranno impegnarsi a promuovere attività, iniziative, eventi e servizi rivolti ai cittadini per migliorare la città e il quartiere in cui sono insediate o contribuire al progresso della comunità locale.
Il contributo verrà suddiviso in spese di investimento, sino ad un massimo del 80% sul totale delle spese di investimento ammissibili, comunque non superiore a 40.000 euro rappresentate da lavori, acquisto attrezzature, beni e servizi e spese di gestione, sino ad un massimo di 10.000 euro ovvero utenze, personale, canone di locazione. Il progetto dovrà realizzarsi nell’arco di un anno.
Il bando, con procedura a sportello, ha una dotazione complessiva di 3 milioni di euro. Le domande possono essere presentate entro il 30 giugno 2023.
L’obiettivo è valorizzare le attività commerciali in chiava moderna e metropolitana, ponendo anche attenzione ai turisti che hanno abitudini e stili di vita differenti e che in questi ultimi anni sono cresciuti notevolmente.
Intento è quello di considerare il negozio non solo come presidio economico ma anche sociale e urbanistico, in grado di qualificare l’ambiente esterno in cui esso è collocato. Verranno quindi finanziati oltre ai lavori strutturali anche le attività in rete con altri esercizi di vicinato, così da qualificare i luoghi e caratterizzarli rispetto ad una specifica offerta. I fondi erogati costituiranno dunque un investimento sulla nuova economia barese.